La sintomatologia dolorosa del rachide può avere molteplici cause, che includono le patologie degenerative, infettive e reumatologiche. Un corretto inquadramento clinico non può prescindere da adeguata conoscenza anatomica, appropriato ricorso alle metodiche di imaging disponibili e, specie nei casi più complessi, integrazione multidisciplinare.
Sebbene la radiologia convenzionale rimanga nella maggioranza dei casi l’imaging di primo livello, la risonanza magnetica è metodica chiave nell’imaging del rachide, potendo fornire al clinico informazioni su sede, pattern ed attività di malattia e contribuendo a restringere lo spettro delle diagnosi differenziali. Rivestono ruolo fondamentale anche la tomografia computerizzata, grazie alla capacità di esaminare in dettaglio le alterazioni morfologiche dell’osso, e le tecniche di medicina nucleare, soprattutto la PET, per la sua capacità di fornire informazioni funzionali sia al basale che nel follow-up.
Scopo del corso è fornire una visione multidisciplinare della patologia del rachide, con focus sul ruolo che le metodiche di imaging possono rivestire in ambito sia diagnostico che di trattamento. La presentazione di relazioni da parte di vari specialisti coinvolti sarà arricchita ed integrata da una sessione di workshop dedicati, con discussione interattiva di casi clinici.